Quante volte ci siamo ritrovati a raccontare di noi e della nostra vita e a sentire un enorme beneficio dopo averlo fatto? Quante volte abbiamo aiutato amici e conoscenti ascoltando le loro storie di successi, sconfitte, battaglie vinte e perse? Chi non ha mai sentito il bisogno di raccontare la propria storia di vita: per mettere ordine dentro di sé, per capire il presente, per ritrovare emozioni perdute o semplicemente per sapere come si è diventati?
Spesso quest’operazione è individuale ma se si svolge in una comunità è un’esperienza indimenticabile.
E’ quello che è successo a Barbara, Clementina, Elisa, Enea, Fabio, Fabiano, Gek e molti altri che da Ospiti del Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale di Mantova si sono raccontati cercando di tenere la bussola attraverso piccoli esercizi a tema. Elementi esistenzialmente fondanti come la casa, le parole, le scarpe, i sogni, le scelte, le foto di famiglia, hanno aiutato ad aprire lo scrigno dei loro vissuti e a lasciarsi andare alla condivisione dei ricordi e delle esperienze.
Ne è emersa tanta bellezza che non poteva non essere messa in circolo. E così è stato, in un romanzo corale che in maniera molto interessante e coinvolgente e in certi punti toccante riporta alla luce le capacità espressive a volte nascoste delle persone e ci fa venire in contatto con vite che meriterebbero ciascuna un romanzo.
Un libro scritto a più mani dagli ospiti con la collaborazione e supervisione dello scrittore Davide Bregola e pubblicato da Il Rio.